(ANSA) - BOLOGNA, 13 NOV - A fine settembre le imprese
attive giovanili in Emilia-Romagna sono risultate 28.891, pari
al 7,2% delle imprese regionali, la quota più bassa tra le
regioni italiane. In un anno la perdita è di 589 imprese (-2%),
mentre le altre imprese sono diminuite dello 0,6%. Questa è
l'evidenza principale che emerge dai dati del Registro delle
imprese delle Camere di commercio elaborati da Unioncamere
Emilia-Romagna.
A livello nazionale le imprese giovanili scendono a 478.255
(-2,8%), pari al 9,3% del totale, mentre le altre imprese
confermano la tendenza positiva e segnano un lieve aumento
(+0,1%). Le imprese giovanili aumentano solo in Trentino-Alto
Adige (+1,9). Le riduzioni più rilevanti in Basilicata (-4,8) e
in Calabria (-4,7). L'andamento negativo delle imprese giovanili
risulta più contenuto in Piemonte (-1,7) e in Veneto (-1,8) e
più pesante in Lombardia (-2,1%).
I SETTORI - La diminuzione delle imprese giovanili è
determinata soprattutto dal pesante crollo delle imprese delle
costruzioni (-486 unità, -8,5%), che dallo scorso secondo
trimestre hanno visto ritornare al segno rosso l'andamento del
volume d'affari. A questo si è aggiunta la flessione delle
imprese dell'insieme dei servizi (-121 imprese, -0,6%). Ma
mentre nel settore del commercio la riduzione è marcata (-198
imprese, -2,7%), nell'aggregato di tutti gli altri settori dei
servizi la consistenza delle imprese giovanili è aumentata (+77
imprese, +0,7%). È sensibile la riduzione delle imprese
dell'industria (-77 unità, -3,2%). Risultano in buona crescita
solo le imprese giovanili attive nell'agricoltura, silvicoltura
e pesca (+88 imprese, +3,8%).
LA FORMA GIURIDICA - La riduzione, spiega Unioncamere, è da
attribuire principalmente alla flessione molto ampia delle ditte
individuali (-552 unità, pari a -2,5%). La caduta è più veloce
per le società di persone (-6,3%, pari a 125 unità). Entrambe le
tendenze sono riconducibili all'attrattività della normativa
delle società a responsabilità limitata semplificata, che
sostiene la forte crescita delle società di capitale (+137
unità, +2,9%). (ANSA).