(ANSA) - PERUGIA, 17 SET - Sono 10.860 le unità lavorative
che le imprese hanno previsto di assumere nel trimestre
settembre-novembre di quest'anno, con una crescita secca di
quasi il 10% (9,8%) in più rispetto allo stesso trimestre di un
anno fa. E' quanto emerge dai dati sui programmi occupazionali
delle imprese operanti in provincia di Perugia rilevati dal
Sistema Excelsior, diffusi dalla Camera di commercio di Perugia.
Nel solo mese di settembre in corso le necessità occupazionali
delle imprese raggiungono quota 4.070 lavoratori, in salita di
270 unità (+7,1%) sullo scorso settembre.
"Il risultato di questo settembre - ha sottolineato Giorgio
Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia - è
il migliore dall'inizio dell'anno. I 4.070 posti di lavoro che
le imprese hanno previsto di mettere sul mercato sono superati
in termini assoluti solo dal dato di gennaio '19 (4.310 ingressi
al lavoro) quando, a inizio anno, si fanno le assunzioni per
coprire le necessità dell'intero anno".
"Dunque - ha continuato Mencaroni, secondo quanto riferisce un
comunicato della Camera di commercio di Perugia - settembre
consolida una positiva tendenza sul fronte della creazione di
lavoro e proietta sull'ultima parte dell'anno un clima di
fiducia che non può che favorire l'attività delle nostre
imprese. Altro dato che voglio rimarcare: delle entrate previste
il 40% sarà stabile, ossia con contratti a tempo indeterminato e
di apprendistato. Tredici punti percentuali in più su un anno
fa. Scendono al 60% i posti a termine (tempo determinato o
altri contratti con durata predefinita".
Continua ad ampliarsi il divario tra domanda e offerta di
lavoro: in 36 casi su cento le imprese prevedono di avere
difficoltà a trovare i profili desiderati. Le professioni più
difficili da reperire in questo mese di settembre sono i
"tecnici in campo informatico, ingegneristico e della
produzione", i "tecnici delle vendite, del marketing e della
distribuzione commerciale", i "conduttori di mezzi di
trasporto".
Da settembre a novembre le imprese prevedono di destinare il 28%
delle entrate al lavoro a giovani con meno di 30 anni: 1.140
posti. E' inferiore di quattro punti percentuali rispetto alla
media nazionale l'offerta di posti di lavoro per alti profili
(dirigenti, specialisti e tecnici): 22% provincia di Perugia,
26% Italia.
Prevista l'assunzione nel mese corrente di 590 laureati (14%
delle entrate al lavoro), mentre per una quota pari al 69% delle
entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o
nello stesso settore.
Le imprese che hanno previsto assunzioni salgono al 13% delle
16.000 della provincia di Perugia con almeno un dipendente.
Dunque a settembre hanno previsto assunzioni circa 2.080
imprese.
A creare più posti di lavoro sono quelle con meno di 50
dipendenti: il 65% del totale entrate al lavoro viene da qui.
(ANSA).