(ANSA) - TERNI, 16 MAG - Perdura la crisi in provincia di
Terni, dove inizia con il segno meno il primo trimestre
dell'anno: è infatti negativo il saldo tra le imprese che hanno
aperto e quelle che hanno chiuso l'attività.
In base a quanto emerge dal cruscotto di indicatori
statistici, realizzato da Infocamere ed elaborato dall'Ufficio
informazione economica della Camera di commercio, tra gennaio e
marzo si sono iscritte al Registro imprese dell'ente camerale
438 aziende, a fronte di 478 che hanno chiuso nello stesso
periodo.
Sostenuto il numero delle liquidazioni di impresa e di quelle
che sono entrate in scioglimento: nel primo trimestre sono state
116, il 18,4% in più rispetto allo stesso trimestre del 2018. I
fallimenti sono stati 14 (il 7,7% in più a livello
congiunturale). Decisamente dinamico il tessuto imprenditoriale
straniero: da gennaio a marzo sono state 103 le aziende che si
sono iscritte al Registro imprese (+151% rispetto allo stesso
periodo del 2018). Continua invece la crisi per le imprese
femminili, visto che a livello congiunturale nel primo trimestre
del 2019 il territorio registra il 15% in meno di iscrizioni (91
in valore assoluto). Infine c'è stata una sostanziale tenuta del
dato occupazionale, che nel quarto trimestre 2018 (il dato più
aggiornato) segna un +1% sul numero degli addetti in provincia
rispetto al 2017. "L'andamento del tessuto economico è la
fotografia in chiaro scuro delle difficoltà che sta
attraversando il nostro territorio in cerca di chiavi di volta
per il rilancio" sottolinea il presidente della Camera di
commercio, Giuseppe Flamini. "Il nostro ente camerale - continua
- dispone di strumenti a sostegno delle imprese che vanno nella
direzione di far crescere le competenze degli imprenditori, del
personale, che offrono voucher per agganciare le nuove
opportunità offerte dall'economia digitale, ma servono misure
straordinarie per la crescita". (ANSA).