(ANSA) - BOLOGNA, 20 FEB - Crescono a ritmo superiore a
quello nazionale le imprese straniere in Emilia-Romagna. A fine
2018, infatti, quelle attive hanno superato di poco quota
48mila, attestandosi attorno all'11,9% del totale: in un anno
sono cresciute di 1.168 unità, ovvero il +2,5%. Una tendenza che
bilancia quello negativo delle aziende di nativi italiani
(-0,9%) e corre più veloce del dato nazionale: +2,1% e 10,4% del
totale.
La fotografia è stata scattata da Unioncamere Emilia-Romagna
sulla base dei dati del Registro delle Imprese delle Camere di
Commercio. La Regione si conferma la terza per crescita dietro
Campnia e Lazio, e davanti a Lombardia e Veneto. Tutti i
macrosettori hanno fatto segnare un incremento: +3,2% per i
servizi (+779 imprese), +3,2% nell'industria (+142 unità) e
+1,1% nelle costruzioni (+187 unità). Sorridere anche
l'agricoltura, con un balzo del 6,1%, ma con quote ancora
marginali. Tra le forme giuridiche, quella preferita resta la
società di capitali (+595 unità, +13,7%), grazie
all'attrattività delle società a responsabilità limitata
semplificata. Seguono le ditte individuali (+1,5%, +561 unità),
che comunque restano l'81,4% del totale.(ANSA).