(ANSA) - VENEZIA, 18 GEN - "Prendiamo atto della nota delle
Ferrovie dello Stato a proposito del treno diretto che dal
Veneto arrivava a Roma e che è stato unilateralmente soppresso,
ora apprendiamo, per motivi di diseconomicità. Sbaglieremo, ma
non sembra questo il segnale di quel pieno favore della
clientela di cui la nota di Ferrovie si fregia". Lo afferma in
una nota il presidente di Unioncamere del Veneto, Mario Pozza.
Ricordando la mobilitazione di categorie, istituzioni e
parlamentari per il ripristino del treno, Pozza sottolinea che
"sarà nostra cura inviare una dettagliata rassegna stampa
all'ufficio comunicazione di Ferrovie: prenderanno appunti su
quanto affermato da tutte le istituzioni della regione e da
tutte le categorie, segnale di un profondo disagio della
clientela o di quella parte che a Ferrovie sembra non
interessare. Ciò non di meno, ricordiamo che l'incontro già
fissato con Trenitalia è saltato per inopinati 'motivi
personali' della dirigenza di Ferrovie. Noi siamo pronti a
sedere in qualsiasi momento attorno a un tavolo serio e fondato
su numeri che vengano dichiarati in un sereno clima di
trasparenza, mettendo da subito a disposizione di Ferrovie il
nostro ufficio studi - conclude - e le proposte che nel
frattempo abbiamo studiato per aiutare le economie di Ferrovie
dello Stato". (ANSA).