(ANSA) - BOLOGNA, 12 NOV - Il rapporto tra credito e imprese
in Emilia-Romagna continua a dare segnali di progressivo lento
miglioramento. Dopo aver raggiunto il punto di maggior criticità
nel 2013, la situazione è andata progressivamente migliorando
con una lenta tendenza positiva ancora in atto. Questo è
l'andamento che emerge dall'ultimo aggiornamento
dell'Osservatorio sul credito realizzato da Unioncamere
Emilia-Romagna e Camere di commercio della regione, in occasione
delle periodiche rilevazioni congiunturali e condotta su di un
campione rappresentativo di imprese regionali nell'estate 2018.
A migliorare sono tutti i parametri di accesso (quantità di
credito concesso, strumenti finanziari a disposizione e tempi di
valutazione) e di costo (tassi applicati, garanzie richieste e
costo complessivo) del credito ma, mentre per i parametri di
accesso gli imprenditori soddisfatti sono tornati al di sopra
del 50% già dal 2014, la stessa cosa non può essere detta per i
parametri di costo che hanno superato questa soglia critica solo
nel 2017. Per quanto riguarda la capacità delle imprese di far
fronte ai propri impegni con gli istituti di credito, la
situazione registrata nel 2018 è sostanzialmente in linea con
quella dell'anno passato, col 5,3% delle imprese che non sono
riuscite a far fronte ai propri impegni (dal 4,6% dello stesso
periodo del 2017). Tali imprese sono più frequenti nei settori
delle costruzioni e del commercio.
"Uno dei pilastri più importanti su cui lavorare per
consolidare le fondamenta della ripresa è sicuramente il
rapporto tra credito e mondo delle imprese - ha commentato
Alberto Zambianchi, presidente di Unioncamere Emilia-Romagna -.
L'indagine dice che si sta andando in questa direzione, ma non
vanno dimenticate le zone d'ombra che emergono dalle analisi".
(ANSA).