(ANSA) - BARI, 10 OTT - Il Pil pugliese è trainato dal
terziario e dal turismo: le attività connesse alla produzione di
servizi incidono per più del 75% sulla ricchezza
complessivamente prodotta in regione. Nel corso dell'ultimo
quinquennio, infatti, il valore aggiunto generato dalle imprese
del commercio è cresciuto del 2,3%, quello delle imprese di
servizi dello 0,5%. Ricettività e ristorazione stanno tirando la
volata all'affermazione del turismo anche internazionale: il
numero di presenze turistiche è cresciuto dal 2012 al 2016
dell'8,6%, molto di più che in Italia (5,8%). Sono alcuni dei
dati più significativi che emergono dalla fotografia scattata da
Agenzia per la Coesione territoriale e Unioncamere nel Report
sulla Puglia.
Il report completo verrà presentato il 16 ottobre alla Camera
di Commercio di Bari nella tappa pugliese del progetto #SISPRINT
IN TOUR. "Il sistema socio-economico pugliese ha risentito
profondamente della crisi internazionale, in linea con il resto
della Penisola - commenta il presidente della Camera di
Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi - ma le crescenti
difficoltà hanno tuttavia alimentato un processo di ispessimento
organizzativo già in atto da molti anni e sintetizzabile dalla
crescita del numero di società di capitali (+24,8%). Nell'export
inoltre di certo interesse è il ruolo del settore alimentare,
capace di trainarne la crescita, aumentando la sua incidenza sul
totale economia di ben oltre 5 punti percentuali, dal 15,2% del
2012 al 20,6% del 2017". (ANSA).