(ANSA) - PERUGIA, 9 OTT - Si riducono i protesti in provincia
di Perugia e lo stesso avviene su base regionale Umbria. Nel
2017 in Umbria i protesti sono scesi del 15,9% e soltanto altre
quattro regioni italiane riescono a fare meglio (Marche,
Trentino Alto Adige, Veneto e Liguria).
I protesti elevati in regione nel 2017 sono stati 7.203, di
cui 6.250 cambiali e 953 assegni. Si riduce il numero dei
protesti in Umbria, ma aumenta seppur dello 0,4% il valore
complessivo, che nel 2017 ha toccato quota 13.717236 milioni di
euro.
Anche in provincia di Perugia - è detto in una nota della
Camera di commercio - si registra un calo vistoso nel numero
complessivo dei protesti - cambiali e assegni - elevati, pari a
meno 15,8%.
In flessione anche il valore degli effetti non onorati (meno
8,2%).
Per numero totale di protesti, la provincia di Perugia occupa
il 23/o posto nella graduatoria delle province italiane.
Le cambiali restano i titoli di credito più protestati,
l'87,1% del totale contro il 12,9% degli assegni.
L'importo complessivo non onorato nel 2017 in provincia di
Perugia è di 10.138.452 milioni di euro, sceso rispetto al 2016
di quasi un milione di (907.510). (ANSA).