(ANSA) - BOLOGNA, 21 GIU - Nel primo trimestre 2018, le
costruzioni emiliano-romagnole accelerano il ritmo e ottengono
un aumento del volume d'affari dell'1,5% rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno. E' quanto emerge dai dati più
significativi dell'indagine sulla congiuntura delle costruzioni
di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
Nonostante ciò - sottolinea Unioncamere regionale - il saldo
dei giudizi tra la quote delle imprese che rilevano un aumento o
una riduzione del volume d'affari si è inaspettatamente
indebolito ed è sceso da +14,5 a +5,4 punti. Nel trimestre si è
decisamente ripresa la tendenza positiva per le piccole imprese
da 1 a 9 dipendenti (+1,9%) e resta sostenuta per le medie
imprese da 10 a 49 dipendenti (+1,7%), mentre per le grandi
imprese da 50 a 500 dipendenti il rallentamento del trimestre
precedente è stato seguito da un lieve arretramento del volume
d'affari (-0,1%).
Con la più contenuta flessione dalla fine dal primo trimestre
del 2012, a fine marzo le imprese attive nelle costruzioni sono
risultate 65.579, pari a 816 in meno rispetto allo stesso
periodo dell'anno precedente (-1,2 %).
Nei due raggruppamenti principali - continua l'analisi di
Unioncamere - la riduzione è risultata più rapida e leggermente
più ampia per le imprese operanti nella costruzione di edifici
(-413 unità, -2,5%), ma quasi altrettanto ampia per quelle
attive nei lavori di costruzione specializzati (-387 unità,
-0,8%), che concentrano le imprese minori. La diminuzione è
determinata soprattutto dalle ditte individuali (816 unità,
-1,8%), quindi dalle società di persone (-4,5 %, -319 unità).
Queste risentono negativamente dell'attrattività della normativa
delle società a responsabilità limitata, che determina l'aumento
delle società di capitali (+2,9%, 361 unità), con un ritmo non
toccato dal secondo trimestre 2010. (ANSA).