(ANSA) - BOLOGNA, 13 GIU - Nel primo trimestre 2018 rallenta
la crescita delle vendite all'estero dell'Emilia-Romagna
(+4,6%), risultate pari a 15.260 milioni di euro. E' quanto
attestano i dati Istat delle esportazioni delle regioni
italiane, analizzati da Unioncamere Emilia-Romagna. L'export
nazionale ha mostrato una tendenza positiva, ma meno dinamica
(+3,3%).
L'Emilia-Romagna si conferma la terza regione per quota
dell'export nazionale (13,6%), preceduta da Lombardia (27,9%) e
Veneto (13,7%) e seguita dal Piemonte (10,6%). Rispetto a queste
regioni, l'Emilia-Romagna ha una crescita inferiore a quella
della Lombardia (+7,9%), ma superiore lievemente a quella del
Veneto (+4,1%) e nettamente a quella del Piemonte (+1,2%).
Il risultato - spiega la nota di Unioncamere regionale - è da
attribuire principalmente all'industria dei macchinari e delle
apparecchiature, che ha realizzato il 27,8% delle esportazioni
regionali, con un aumento delle vendite contenuto al 3,7%. Gli
altri contributi più rilevanti sono stati quelli forniti
dall'export dei mezzi di trasporto, che cresce del 7,6%, quindi
della metallurgia e dei prodotti in metallo (+8,2%), delle
apparecchiature elettriche, elettroniche, ottiche, medicali e di
misura (+6,8%) e dell'industria alimentare e delle bevande
(+6,2%). Il rallentamento accusato anche segni negativi, in
particolare con le esportazioni della ceramica e vetro (-3,4%).
L'andamento si è fondato nuovamente sui risultati positivi
nei mercati europei (+5,8%) e in particolare dell'Unione
(+6,3%)con un'ulteriore accelerazione della crescita in Germania
(+7,0%), mentre prosegue il boom delle vendite nel Regno Unito
(+11,1%). Continua più contenuta la crescita nell'area
americana, in particolare sul fondamentale mercato Usa (+5,4%).
Il segno più sui mercati asiatici si è invertito scendendo
lievemente (-0,9%), nonostante cresca l'export sul mercato
cinese (+2,8%). (ANSA).