Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Confesercenti, stato emergenza commercio

Allarme confesercenti

Confesercenti, stato emergenza commercio

'Dimezziamo Tari, Tasi e Cosap per negozi e mercati'

TORINO, 20 gennaio 2020, 11:07

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Subito un tavolo di crisi per il commercio: è la richiesta di Confesercenti a Regione Piemonte e Comune e Città metropolitana di Torino. "È stato d'emergenza per il commercio. I numeri e la chiusura alla quale è stata costretta la libreria Paravia ci dicono che il tempo è scaduto e che bisogna fare qualcosa subito", spiega Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti, che propone "misure choc come il dimezzamento di Tari, Tasi e Cosap per negozi di vicinato e per mercati".
    "In media, ogni punto vendita occupa 2,4 addetti tra titolari e dipendenti: la perdita di 837 imprese del commercio nel 2019 a Torino e provincia ha dunque generato oltre 2.000 disoccupati. E questo succede da ormai dieci anni: una crisi aziendale di cui nessuno parla perché 'non si vede'. Non si tratta di singole fabbriche, su cui giustamente si concentra l'attenzione, ma di tantissimi piccoli casi diffusi. Insieme, però, rappresentano una perdita di posti di lavoro pari o superiore a quella di una media azienda che chiude".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza