Subito un tavolo di crisi per il
commercio: è la richiesta di Confesercenti a Regione Piemonte e
Comune e Città metropolitana di Torino. "È stato d'emergenza per
il commercio. I numeri e la chiusura alla quale è stata
costretta la libreria Paravia ci dicono che il tempo è scaduto e
che bisogna fare qualcosa subito", spiega Giancarlo Banchieri,
presidente di Confesercenti, che propone "misure choc come il
dimezzamento di Tari, Tasi e Cosap per negozi di vicinato e per
mercati".
"In media, ogni punto vendita occupa 2,4 addetti tra titolari
e dipendenti: la perdita di 837 imprese del commercio nel 2019 a
Torino e provincia ha dunque generato oltre 2.000 disoccupati. E
questo succede da ormai dieci anni: una crisi aziendale di cui
nessuno parla perché 'non si vede'. Non si tratta di singole
fabbriche, su cui giustamente si concentra l'attenzione, ma di
tantissimi piccoli casi diffusi. Insieme, però, rappresentano
una perdita di posti di lavoro pari o superiore a quella di una
media azienda che chiude".
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