Una cappa di smog, con Pm10 sopra
il limite consentito da 9 giorni consecutivi nell'area di
Torino, e un forte deficit di neve - rispetto alla media
stagionale - sotto i 1.800-200 metri. Sono i principali effetti
della primavera anticipata, destinata a durare almeno fino al 5
marzo secondo le previsioni di Smi (Società Meteorologica
Italiana). Venerdì le massime previste da Arpa (Agenzia
regionale per la protezione ambientale) supereranno i 20 gradi,
prima di un temporaneo calo nel weekend per l'arrivo di aria
fredda da est. Ma all'inizio della prossima settimana le massime
risaliranno a 15-20 gradi. La copertura nevosa è continua solo
oltre i 2000 metri, sulle Alpi Graie e Cozie sud addirittura a
2.300. Lo spessore più abbondante è sulle Alpi Pennine, 130 cm.
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