Tredici 'avvisi orali' sono stati
notificati dalla questura di Torino ad attivisti e simpatizzanti
No Tav dopo le dimostrazioni del 20, 21 e 28 luglio contro il
cantiere di Chiomonte. Il provvedimento, firmato dal questore, è
un monito a tenere una condotta conforme alle leggi. Comporta,
fra l'altro, il divieto di possedere o utilizzare armi (comprese
quelle giocattolo), artifici pirotecnici, prodotti con liquidi o
miscele irritanti che possono causare offesa alle persone,
programmi informatici che permettano la cifratura o la
crittazione di messaggi.
Dei destinatari dei provvedimenti, undici abitano a Torino e
due a Bussoleno, in Valle di Susa. Sono di età compresa fra i 56
e i 21 anni.
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