I tre amici in piazza San Carlo
vicino alla statua intitolata a Emanuele Filiberto di Savoia
("il cavallo di bronzo" per i piemontesi) e, un pochino più in
alto, nei pressi del maxi schermo su cui scorrevano le immagini
della finalissima di Champions League, la posizione in cui si
trovava la persona che poi perse la vita. E' il disegno
contenuto negli atti dell'inchiesta della polizia e della
procura di Torino sui fatti del 3 giugno 2017.
A tracciarlo lo scorso febbraio fu Ilyass, uno dei presunti
componenti della banda dello spray al peperoncino, nel corso di
un interrogatorio. Ilyass, 20 anni, raccontò che quella sera non
era in piazza ma riferì della conversazione che ebbe con i tre
amici:"Due di loro, 'Budino e Hamza', mi mostrarono le collanine
che avevano rubato. Dissero che qualcuno aveva spruzzato lo
spray e gli aveva 'rovinato la piazza' nel senso che avrebbero
potuto rapinare molto di più. Non si vantavano: erano turbati
dall'accaduto e raccontavano della gente che si calpestava a
vicenda".
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