(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 15 APR - Dalla Sindone conservata a Torino ai frammenti della croce in Spagna, a Santo Toribio, dalla colonna della flagellazione conservata in una basilica a Roma alla veste di Treviri, la reliquia che all'epoca del Terzo Reich radunò circa due milioni di oppositori al regime hitleriano. Sono le reliquie della Passione di Cristo sparse in tutta Europa. Reliquie che spesso vengono venerate in particolare durante i riti della Settimana Santa che precedono la festa di Pasqua.
Si tratta, secondo la fede, di tracce della vita di Cristo. Ma interesse grande è stato mostrato anche dalla scienza che ha studiato e analizzato parecchi di quelli che sono considerati veri e propri tesori della cristianità. Ora una novità nel panorama degli studi sulle reliquie è rappresentata da "Testimoni del mistero. Le reliquie di Gesù", un nuovo volume edito dalla Libreria Editrice Vaticana - Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, a firma del giornalista Grzegorz Gorny e del fotografo Janusz Rosikon. Tra quelle studiate e fotografate in questo volume, sono presenti - accanto alla più nota Sacra Sindone di Torino - la Croce, i chiodi, la Corona di spine, la Colonna della Flagellazione, la tunica di Cristo, il Volto Santo di Manoppello, il Sudario di Oviedo e altre. Ecco alcune delle storie legate alle reliquie della Settimana Santa.
- LA CORONA DI SPINE. Nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi viene esposta ogni primo venerdì del mese, a ricordo della Passione. Questo oggetto fu venduto nel 1239 al re di Francia san Luigi IX da Baldovino II, sovrano di Costantinopoli, che era pieno di debiti.
- LA TUNICA DI TREVIRI. Secondo la tradizione popolare è la veste che fu indossata da Gesù. L'esposizione del 1933 fu l'occasione per una imponente protesta contro il Terzo Reich.
- I 'SANTI' CHIODI. Sono decine i chiodi conservati in 36 posti diversi d'Europa che secondo la fede popolare furono utilizzati per inchiodare Cristo alla croce. Quali sono quelli autentici?
- IL SUDARIO DI OVIEDO. Per la tradizione è uno dei teli nei quali venne avvolto Gesù dopo la morte. Per indagare sulla reliquia nel 1989 si mise in piedi una squadra di 40 studiosi di varie discipline. Tra loro anche un gruppo di criminologi che aveva risolto in Spagna più di un delitto.
- IL VELO DI MANOPPELLO. Nella cittadina abruzzese si venera un telo che rappresenterebbe il volto di Gesù così come impresso nel velo della Veronica. Tra le curiosità legate a questa reliquia - riferite dal libro - anche quella della scomparsa di un telo simile dalla basilica di San Pietro durante il Sacco di Roma del 1527. Nonostante questo, per secoli, una volta l'anno in Quaresima continuava ad essere esposta la presunta reliquia dalla cosiddetta 'colonna della Veronica'. Ma ad una altezza e lontananza tale che nessuno di fatto poteva vederla.
- I SANDALI DI GESU'. Conservati a Prum in Renania sopravvissero ai bombardamenti del 1945 (crollò la chiesa ma la reliquia fu ritrovata) e al devastante incendio del 1949 a seguito dell'esplosione di un deposito di munizioni vicino al luogo sacro in cui erano tenuti.
- LA COLONNA DELLA FLAGELLAZIONE. E' conservata nella basilica romana di Santa Prassede. Nel 1233, quando fu portata a Roma, aveva oltre alla base di marmo un anello di ferro dove, secondo la tradizione, era stato legato Gesù. Ora non c'è più: fu scambiato in quegli anni per tre spine della corona posseduta dal re di Francia Luigi IX. (ANSA).