(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Sono aperte le adesioni delle scuole
secondarie di secondo grado delle province di Milano, Roma e
Torino al Progetto "Not in my name. Ebrei, Cattolici e Musulmani
in campo contro la violenza sulle donne", come proposta per i
"Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento".
Il progetto è frutto della collaborazione tra l'Ucei (Unione
delle Comunità Ebraiche in Italia), la Coreis (Comunità
Religiosa Islamica Italiana) e l'Apra (Ateneo Pontificio Regina
Apostolorum). È stato finanziato dal Dipartimento per le Pari
Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
attraverso il bando su "prevenzione e contrasto alla violenza
alle donne anche in attuazione della Convenzione di Instanbul"
che pone al centro di tale campagna la necessità di interventi
educativi.
"I tre monoteismi - spiega una nota - scendono in campo
contro il pregiudizio, la discriminazione e la violenza di
genere, nella convinzione che i valori universali di pace,
giustizia, rispetto e amore per l'altro di cui sono portatori
confliggono con tali fenomeni e possono contribuire a
depotenziarli. Una tale formazione ai valori implica anche un
approccio autocritico, volto a conoscere e superare le proprie
contraddizioni interne, nella consapevolezza che non sempre le
comunità religiose, nel corso dei secoli, sono state 'amiche
delle donne'. Tuttora, a volte, azioni discriminatorie e
violente sono messe in atto in nome della 'fede' invertendo così
i principi spirituali ed etici universali. L'obiettivo -
conclude la nota - è quello di proporre un messaggio positivo,
utile per la società nella sua interezza, proprio a partire dal
nucleo fondante di ciascuna delle tre tradizioni
religiose".(ANSA).