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Austria apre consolati a sudtirolesi, รจ polemica

Biancofiore, intervenga Tajani. Serracchiani, gesto azzardato

19 aprile, 14:51
(ANSA) - TRIESTE - E' polemica sul disegno di legge che prevede l'apertura dei consolati austriaci ai sudtirolesi di lingua tedesca e ladina: in caso di necessità all'estero, questi potranno rivolgersi a un consolato austriaco, anche se nel paese in cui si trovano esiste una rappresentanza italiana. La deputata altoatesina di Forza Italia, Michaela Biancofiore, non ci sta, "chiede l'intervento del Presidente del parlamento Ue Tajani" e "auspica che il ministro Alfano richiami l'ambasciatore austriaco". Contraria al disegno di legge anche la dem Debora Serracchiani: "Il Governo austriaco sta compiendo un gesto azzardato nei confronti dei cittadini italiani di lingua tedesca e ladina. Abbiamo tutele avanzatissime per le nostre minoranze, che non hanno bisogno di tutori supplementari". Di diversa opinione invece il governatore altoatesino Arno Kompatscher: "Per i sudtirolesi all'estero - dice - si tratta di un punto d'appoggio nella propria lingua madre".

Le direttive di Bruxelles prevedono che cittadini Ue possano rivolgersi a un consolato di un altro Stato membro se in quel paese il loro Stato non ha una rappresentanza diplomatica. Il disegno di legge in materia consolare, che il Governo Kurz ha trasmesso al Parlamento, va però oltre: anche in presenza di una rappresentanza diplomatica del paese di origine - ecco l'eccezione prevista da Vienna - i sudtirolesi di lingua tedesca e ladina, come anche le vittime del regime nazista potranno appunto scegliere a quale consolato rivolgersi, quello italiano oppure quello austriaco. Potranno chiedere assistenza in caso di arresto, di grave incidente, malattia oppure morte, come anche le vittime di reati.(ANSA).

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