Percorso:ANSA > Mare > Shipping e Cantieri > Dl Rilancio: Assarmatori, Governo dimentica il mare

Dl Rilancio: Assarmatori, Governo dimentica il mare

Nel decreto solo soldi per trasporto aereo

13 maggio, 12:21

(ANSA) - GENOVA, 12 MAG - "Il governo ha deciso di salvare il trasporto aereo e affondare quello marittimo". E' l'accusa lanciata da Assarmatori. Nell'ultima versione del decreto Rilancio, spiegano, è previsto un fondo di 150 milioni per la compensazione dei danni subiti dalle compagnie aeree nazionali per effetto della riduzione dei passeggeri durante l'emergenza Coronavirus, più 3 miliardi per la costituzione di una nuova compagnia di bandiera, mentre per le compagnie di navigazione "che i passeggeri proprio non li possono imbarcare", non è previsto "alcun indennizzo o aiuto" oltre alla sospensione delle tassa di ancoraggio. "Il governo si assumerà una grave responsabilità in un Paese al centro del Mediterraneo, dove un sesto della popolazione vive su isole e il 90% della produzione di merci dipende dal trasporto marittimo per l'approvvigionamento delle materie prime o per la distribuzione del prodotto finito" sottolinea una nota di Assarmatori. La situazione è pesante per le crociere, che nel 2020 avrebbero dovuto segnare il record sopra 13 milioni di passeggeri in Italia, invece sono ferme e alle prese con le difficoltà di rientro dei marittimi. I traghetti continuano a trasportare le merci ma non potendo imbarcare passeggeri non riescono a compensare i costi. Infine container e rinfuse: "Le navi continuano ad essere rallentate dalle diverse e spesso contrastanti misure di contenimento decise dalle varie autorità nazionali e di numerosi altri Paesi" denuncia Assarmatori. Il calo nei porti italiani supera il 30%, e si prevede peggiori.

(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA