Ucina e le rotte del futuro: "Completiamo la riforma"
Boom del leasing nautico: +29% nei primi 5 mesi 2018
13 giugno, 17:58Oggi più dell'85% delle imbarcazioni immatricolate in Italia vengono finanziate con il leasing". La ripresa del settore, che fino all'anno scorso si temeva fosse ancora incerta, si è consolidata. "Siamo anche aiutati dal fatto che i risultati che Ucina ha portato a casa con il codice della nautica rendono il mercato, la bandiera italiana, più interessante - dice Carla Demaria -. - Grazie anche a decisioni non così illuminate della Francia c'è un numero significativo di imbarcazioni che sta arrivando in Italia, specialmente nei porti liguri". Insomma, c'è una "condizione astrale positiva": Francia, Spagna, Grecia e Croazia hanno introdotto penalizzazioni mentre l'Italia ha ormai archiviato quella pagina. "Il decreto Monti aveva distrutto la nautica italiana agevolando i Paesi vicini - ricorda la presidente di Ucina -.
Ora ci troviamo nella situazione inversa: sono loro che stanno vivendo lo stesso clima che per tanto tempo abbiamo vissuto noi". Per i decreti attuativi del nuovo codice della nautica Ucina sta lavorando sulle problematiche inerenti alle dogane, alle concessioni demaniali dei porti. Nei confronti di Malta, Cipro e Grecia l'Europa ha avviato da tempo procedure di infrazione per il leasing e il noleggio. In questo quadro generale l'Italia è stata contattata dalla Commissione europea per una semplice richiesta di chiarimenti in merito allo svolgimento dell'attività e l'applicazione delle esenzioni. E Ucina sarà la "consulente" del Ministero dell'Economia e delle Finanze. "Siamo stati convocati dal Mef - spiega Demaria - per fornire una serie di elementi tecnici utili a completare la risposta che l'Italia ha fornito alla Commissione. Abbiamo risposto per far sì che le condizioni favorevoli non vengano ridotte". (ANSA).