(ANSA) - GENOVA, 22 SET - Tutto esaurito al Salone Nautico
per Mauro Pelaschier che, con Giulio Magni ed Alessandro Mei,
vice presidente FIV, ha raccontato il Periplo dell'Italia per la
salvaguardia del mare, effettuato a bordo del suo sloop in legno
del 1966, Crivizza, partito da Tireste e concluso con l'arrivo a
Genova nel porticciolo dello Yacht club. Con il periplo in
dodici tappe, lo skipper triestino, ambasciatore della
Fondazione One Ocean, ha voluto testimoniare il rispetto degli
ecosistemi marini e diffondere la Charta Smeralda, codice etico
di cui lo Yacht Club Italiano è primo firmatario. "Sono in mare
da quando avevo 6 anni, una vita - ha raccontato l'ex timoniere
di Azzurra - ho visto le cose cambiare in peggio e adesso i mari
sono saturi di plastica, c'è bisogno di una svolta e nel mio
viaggio ho apprezzato come le nuove generazioni siano pronte ad
un drastico cambiamento delle abitudini. Con i bambini dei tanti
circoli nautici in cui mi sono fermato abbiamo ripulito spiagge
e marine dai rifiuti galleggianti, ma purtroppo i fondali sono
colmi di plastica che non si vede e distrugge l'ecosistema". Con
l'arrivo a Genova, in occasione del Nautico e della regata
Millevele, si conclude la prima fase del progetto della One
Ocean Foundation che avrà la sua tappa finale sulla terraferma a
Milano, in ottobre. Per celebrare l'impresa si svolgerà una
serata allo Yacht club domani sera.
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