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Via della Seta: Duci (Federagenti), 'Serve una regia nazionale forte'

"E' un'opportunità che va gestita nell'interesse del Paese"

23 aprile, 12:22

(ANSA) - GENOVA, 20 APR - "Sta a noi interfacciarci in maniera propositiva con i cinesi rispetto agli interessi del Paese. Serve una regia nazionale forte, il rapporto non va lasciato gestire ai singoli". Gian Enzo Duci, presidente di Federagenti, la federazione nazionale degli agenti marittimi smorza i toni sulle polemiche che hanno accompagnato gli accordi sulla Via della Seta e premette: "Tutte le opportunità hanno svantaggi e vantaggi, bisogna cercare di capire quali sono le azioni necessarie per valorizzare gli aspetti positivi. Urlare 'è bellissimo' oppure 'è bruttissimo' non serve: ne capisco le ragioni di interesse, un po' meno l'utilità complessiva per il Paese. Detto questo ci sono due cose da tenere presenti nei rapporti con un interlocutore così pesante."Un proverbio dice che la Cina ha sempre tempo - ricorda il presidente di Federagenti - quindi è un Paese che sa programmare a medio lungo termine, cosa che noi italiani non siamo in grado di fare e un'altra cosa è che i cinesi sono molto rispettosi dei limiti che gli altri pongono loro, ma non se ne pongono se non gliene metti. Quindi il rapporto può essere un'opportunità ma anche una grande criticità. Smontiamo il meccanismo della vendita della sovranità nazionale perché è una cosa che non hanno fatto neppure i greci - non siamo in queste condizioni - ma non bisogna presentarsi in posizione di debolezza: se ti presenti come un soggetto forte ti rispettano come tale". (ANSA).

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