Percorso:ANSA > Mare > Porti e Logistica > Petrolchimico a Prà, Signorini, è l'ipotesi più sostenibile

Petrolchimico a Prà, Signorini, è l'ipotesi più sostenibile

L'AdSP studia la fattibilità, ma sentiremo cittadinanza

15 febbraio, 10:03

L'ipotesi di ricollocare i depositi chimici di Superba e Carmagnani sulla diga foranea del porto di Genova, nell'area antistante il terminal Vte di Prà, "sembra quella ambientalmente più sostenibile. Bisogna ovviamente valutare la fattibilità tecnica e la sostenibilità economia di una tale soluzione, che però avrebbe l'indiscusso vantaggio di essere molto più lontano dall'abitato". Lo ha detto il Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale di Genova Paolo Emilio Signorini, a margine di una serata organizzata dall'International Propeller Club.

Rispetto a questa ipotesi "ho visto che ci sono state rimostranze, anche abbastanza forti, del Municipio Ponente, ma non è nostra intenzione adottare decisioni senza sentire la cittadinanza e le amministrazioni locali" ha quindi assicurato Signorini, ricordando che, "nel programma adottato dal Commissario (il sindaco di Genova Marco Bucci, ndr) ci sono 20 milioni di euro stanziati per affrontare il tema dello spostamento depositi, che è certamente molto delicato. Li spostiamo da un'area fortemente inurbata non per metterli in un'area altrettanto inurbata".

L'authority, insieme a Comune e Regione, sta lavorando "per capire se davanti al Vte, o in qualunque altro punto della diga, si possono installare questi depositi chimici. A livello di ingombro e di lavori civili necessari non è molto complicato, ma bisogna valutare aspetti tecnici relativi ai fondali, alle correnti marine e alle pipeline che dovrebbero collegarli con la terra ferma".

In ogni caso, ha aggiunto Signorini, "con buon senso una soluzione si può trovare, migliore di quella che abbiamo adesso con i depositi a 3 metri dalle abitazioni civili".

Per quanto riguarda le altre ipotesi sul tavolo, ovvero l'ex carbonile dell'Enel sotto la Lanterna e le aree Ilva, ci sono altri ostacoli: "Gli investimenti necessari sarebbero minori, ma nel primo caso c'è un problema di vicinanza ad un'area fortemente popolata come Sampierdarena, mentre nel secondo abbiamo appena concluso una procedura che assegna ad un privato l'intera area".(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA