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Con Hiv rapporti non protetti, prime telefonate a polizia

Con Hiv rapporti non protetti, prime telefonate a polizia

ANCONA, 14 giugno 2018, 22:00

Redazione ANSA

ANSACheck

Sono arrivate le prime telefonate alla Questura di Ancona dopo l'appello lanciato dalla polizia in seguito all'arresto di Claudio Pinti, il 36enne dell'Anconetano accusato di avere avuto rapporti non protetti per anni con vari partner senza informarli della sua condizione di sieropositivo Hiv. La polizia ne ha divulgato ieri il nome e la foto, invitando chi avesse avuto rapporti con lui a mettersi in contatto con la Questura. Le prime telefonate, stando a quanto si è appreso, sono giunte da donne e uomini. L'indagine lampo condotta dalla Squadra Mobile di Ancona e dal reparto centrale Operativo della polizia, culminata con l'arresto di Pinti, è partita dalla denuncia della ex compagna dell'uomo, che aveva scoperto di essere sieropositiva dopo qualche mese di relazione.
    Nel corso delle indagini, gli investigatori hanno ricostruito i contatti via chat o social di Pinti, che frequentava anche siti di incontri sessuali. La precedente compagna dell'uomo è morta mesi fa e tra gli aspetti da chiarire è se abbia contratto l'infezione da lui.
   

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