Scontro aperto al Consiglio
regionale della Lombardia tra Forza Italia e Lega, da una parte,
e la presidente della commissione speciale Antimafia Monica
Forte, del Movimento 5 Stelle. I consiglieri azzurri e del
Carroccio hanno deciso di lasciare l'aula della commissione,
riunita questo pomeriggio a Palazzo Pirelli, in polemica con il
presidente Forte per la vicenda dell'avvocato Maria Teresa
Zampogna, annunciando la decisione di non partecipare alle
prossime riunioni. La seduta è stata quindi sospesa e infine
rinviata.
"Oggi Forza Italia ha abbandonato insieme alla Lega la seduta
della commissione regionale Antimafia presieduta dalla
consigliera M5S Monica Forte" ha dichiarato al termine della
riunione Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in
Consiglio regionale. "Un gesto dovuto - ha spiegato Comazzi -
considerato che l'esponente grillina ha sfruttato il suo ruolo,
che dovrebbe essere super partes, per imbastire una vergognosa
campagna (anche a mezzo stampa) tesa a danneggiare la
reputazione e la dignità professionale dell'avvocato Maria
Teresa Zampogna, che per questa ragione ha deciso di rinunciare
al suo incarico nel comitato regionale Antimafia".
Il vicepresidente della commissione Alex Galizzi ha
sottolineato che "la commissione antimafia deve operare al di là
delle idee politiche. Strumentalizzare sempre non è il metodo".
E quindi anche nel Carroccio "valuteremo" se partecipare o meno
alle prossime sedute della commissione.
"Spero vivamente che prevalga la ragionevolezza ed entro
breve - ha osservato Gian Antonio Girelli del Pd - la
commissione possa tornare a lavorare in serenità".
"Mi auguro che in commissione possa tornare presto un clima
di rispetto e collaborazione reciproca - ha commentato il
presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi - e che si
possa tornare a lavorare serenamente". La speranza di Fermi è
che "la presidente Forte e tutti i componenti della commissione
lascino fuori le tensioni politiche".
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