Via libera unanime oggi pomeriggio a
Genova in Consiglio regionale a un odg del Pd per "costituire un
tavolo tra istituzioni locali, parlamentari liguri, forze
sociali e economiche per dare vita a una 'vertenza Genova' che
modifichi il decreto per la ricostruzione del ponte Morandi".
L'ordine del giorno è stato votato anche da M5s e Lega. "Il
decreto Genova varato dal Governo per l'emergenza scaturita dal
crollo del ponte Morandi - commentano i consiglieri regionali
del Pd - è stato accolto da istituzioni, associazioni e
organizzazioni sindacali con un coro unanime di critiche, dal
momento che le misure previste e le risorse economiche stanziate
sono del tutto insufficienti a contrastare gli effetti
pesantemente negativi che tale tragedia ha avuto sulla città di
Genova, sul suo porto e sull'intera Liguria".
Visto che ora si aprirà una discussione parlamentare per la
conversione del decreto, continua il Pd, "si presenta
un'importante occasione per modificare le insufficienti misure
adottate dal Governo trovando nuove disposizioni e maggiori
risorse". "Il decreto è uno schiaffo alla città, il Governo ci
ripensi, il Parlamento faccia la sua parte", chiede il
consigliere regionale Giovanni Boitano (Liguri con Paita).
Sul tema è intervenuto anche Gianni Pastorino (Rete a
Sinistra/LiberaMente Liguria): "Il Decreto Genova è un attacco a
questa città, alla sua gente e alla sua economia. Ma è anche un
attacco a Toti, alla sua figura politica, perché dalle mosse del
decreto si evince che qualcuno sta già facendo i calcoli per le
regionali 2020. Non può esserci soltanto il calcolo politico su
chi ha sofferto una tragedia del genere: è un meccanismo insano
per la città e il suo territorio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA