"Ormai lo stadio è considerato da anni
una zona franca dove si può fare tutto e non va bene. Bisogna
avere il coraggio di dire basta, interveniamo". Così il
presidente del Genoa, Enrico Preziosi, è tornato sullo
striscione esposto nella Gradinata Nord con scritto 'Preziosi
prima o poi anche tu morirai, il Genoa mai'. "Certe cose sono
inammissibili, non capisco come certi striscioni lunghi 25 metri
possano entrare nello stadio. So che la Digos sta indagando e
spero che ci da una risposta il più in fretta possibile. Non
tanto per vittimismo, perché io non sono una vittima, ma perché
lo ritengo un eccesso che sfiora la vergogna - Credo sia giusto
interrompere le partite, come pure quando c'è un'offesa alle
persone e c'è un vilipendio. Il 100% della tifoseria mi può
contestare per il mio operato ma sicuramente non condivide lo
striscione che mi augura la morte o che offende me o la mia
famiglia. Questo non credo che sia nei sentimenti dei genoani".
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