"Uno era imbambolato, l'altro
sfuggente. Chiesi ad Albertoni perché mia figlia aveva graffi
sul collo, non mi rispose. L'unica cosa che sapevano dire con il
suo amico Luca Vanneschi, e anche in modo arrogante, è che erano
impauriti". Così Franca Murialdo, madre di Martina Rossi,
ricorda il momento drammatico in cui, una volta arrivata a Palma
di Maiorca (Spagna) con il marito Bruno, si confrontò nelle ore
successive alla morte della figlia in vacanza coi due imputati
del processo di Arezzo. I due sono imputati per aver provocato
la caduta di Martina dal balcone del sesto piano dell'hotel. E
secondo il pm Roberto Rossi la ragazza stava tentando di
sfuggire ad un tentativo di stupro. Franca Murialdo,
commovendosi a tratti, ha ricordato quelle ore angoscianti,
sottolineando che perfino i carabinieri che le dettero la
notizia non avevano capito bene cosa era accaduto. La madre ha
ricordato l'aereo preso per Maiorca e poi il momento drammatico
della vista del cadavere di Martina in obitorio.
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