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Lazio

  • Cucchi: Nistri, verificheremo frasi 'spirito di corpo'

Cucchi: Nistri, verificheremo frasi 'spirito di corpo'

Carabiniere al telefono: "Aiutare i colleghi in difficoltà". Intercettazione agli atti del processo

Quanto emerso "dovrà estere valutato compiutamente dall'autorità giudiziaria. E quando lo avrà fatto, verificheremo i significati da dare a frasi come 'spirito di corpo', quando il quadro sarà chiaro faremo quello che dovremo fare. Non ho mai parlato di mele marce ma di persone che vengono meno al loro dovere e il venire meno al dovere va accertato". Lo ha detto il comandante generale dell'Arma, Giovanni Nistri, intervenuto sugli ultimi sviluppi nel caso Cucchi, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico della scuola ufficiali dei carabinieri a Roma.

"Bisogna avere spirito di corpo, se c'è qualche collega in difficoltà lo dobbiamo aiutare". Questo avrebbe detto, secondo quanto riferito da un carabiniere intercettato al telefono mentre parla con un collega, il comandante del Gruppo Napoli, Vincenzo Pascale. La conversazione telefonica tra i due carabinieri è stata intercettata il 6 novembre scorso e la trascrizione è contenuta in una nota della squadra mobile di Roma del 17 gennaio ed è stata depositata agli atti del processo.

Nell'intercettazione presente nella nota della Squadra mobile di Roma si fa riferimento a due telefonate intercorse il 6 novembre tra il vicebrigadiere dei carabinieri Mario Iorio e il maresciallo Ciro Grimaldi, entrambi in servizio presso la stazione Vomero-Arenella di Napoli. Grimaldi, all'epoca dei fatti in servizio presso la stazione Casilina, verrà sentito come testimone dal pm il 21 novembre.

Nell'intercettazione Iorio riferisce al collega quanto dettogli dal colonnello Pascale: "Mi raccomando dite al Maresciallo che ha fatto servizio alla Stazione - afferma nella intercettazione Iorio riportando al maresciallo Grimaldi le parole del colonnello- lì dove è successo il fatto di Cucchi...di stare calmo e tranquillo..mi stanno rompendo, loro e Cucchi". E ancora Iorio riferisce al collega le parole del comandante: mi raccomando deve avere spirito di corpo, se c'è qualche collega in difficoltà lo dobbiamo aiutare".

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