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Costruttori Italia puntano su Usa

Carboniero, Made in Italy piace grazie a tecnologie digitali

Redazione ANSA MILANO
(ANSA) - MILANO, 14 SET - I costruttori italiani di macchine utensili puntano a rafforzare la propria presenza negli Stati Uniti, terzo mercato di destinazione del made in Italy settoriale con una quota sul totale esportato pari all'8,5%, dopo Germania (12,9%) e Cina (10,5%). La rilevanza del mercato statunitense ha spinto le imprese italiane a volare a Chicago per l'Imts, manifestazione dedicata a macchine utensili, robot e automazione di riferimento per il mercato americano. Nel 2017 la domanda di macchine utensili negli Usa (secondo mercato per consumo dopo la Cina) ha raggiunto i 6,7 miliardi di euro (+6,2%), e gli italiani sono i quarti fornitori. Alla manifestazione di Chicago (10-15 settembre) erano presenti quasi un centinaio di aziende italiane, con un incremento del 30% rispetto all'edizione del 2016. "Al Made in Italy è riconosciuto oggi un plus ulteriore legato all'introduzione delle tecnologie digitali divenute parte integrante delle nostre macchine", spiega il presidente Ucimu-Sistemi per produrre, Massimo Carboniero, alla luce degli incontri che ha avuto in questi giorni con gli espositori italiani, gli utilizzatori statunitensi e delegazioni estere. "Obiettivo dei costruttori italiani - aggiunge - è consolidare il nostro ruolo nell'area statunitense, ma anche in Messico e nei paesi del Sud America, in Brasile in particolare, ove le nostre vendite, nel 2017, sono cresciute in modo deciso".
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