E' pronto a partire il Competence Center del Piemonte, uno degli otto centri di trasferimento tecnologico e di formazione nati in Italia nell'ambito del piano Impresa 4.0. Il primo step sarà la nomina entro febbraio dell'amministratore delegato, che consentirà di pianificare a marzo le attività per procedere prima dell'estate all'acquisto di una parte delle infrastrutture. Per la piena operatività sulle linee pilota bisognerà invece aspettare settembre. E' questo il cronoprogramma indicato dal presidente Paolo Fino, direttore del Dipartimento di Scienza applicata e tecnologia del Politecnico di Torino.
"La Fiera A&T sarà un'occasione per i Competence Center per mettersi in mostra e raccontare cosa hanno in mente di fare, quale opportunità possono essere per le piccole e medie imprese", spiega Fino. Alla Fiera ci sarà infatti il 14 febbraio la prima tappa del Roadshow nazionale dei Competence Center, al quale parteciperanno gli 8 centri italiani. La tavola rotonda, sotto la regia del presidente del Comitato Scientifico A&T, Marco Taisch, sarà un prima occasione di confronto pubblico.
Il Competence Center del Piemonte, Manufacturing 4.0, ha in dotazione un finanziamento corposo di 7,1 milioni dal Mise per la start up delle strutture e di altri 3,4 milioni per cofinanziare progetti di innovazione. Partner del progetto sono 24 aziende, tra le quali Fca, Gm, Italdesign, General Electric, Leonardo, Iren, Eni, che daranno 50.000 euro ognuna per tre anni. Sarà guidato da un consiglio di amministrazione in cui l'industria nominerà 8 consiglieri su dieci e avrà il supporto degli atenei, Politecnico e Università, della Regione Piemonte, dell'Unione Industriale di Torino e delle istituzioni locali. La sede sociale è per ora nell'area messa a disposizione dal Politecnico al Lingotto, ma il piano di sviluppo prevede lo spostamento a Mirafiori.
"Abbiamo incentrato il Competence Center - spiega Fino - su tematiche di innovazione, non sulla ricerca, perché non dovrà essere un competitor delle università. Si tratta di mettere a sistema le competenze del territorio e accompagnare le pmi nella crescita del processo di introduzione delle tecnologie e delle specificità della Industry 4.0 nei loro impianti. Vogliamo mettere a punto le linee pilota, impianti che hanno le stesse caratteristiche di quelli industriali ma sono più flessibili. L'obiettivo è la formazione continua del personale che le pmi hanno in carico e che non sa usare le tecnologie 4.0: potranno sfruttare un percorso di crescita, aiutati da industriali che l'hanno già fatto".
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A&T