(ANSA) - MILANO, 17 APR - Il mercato italiano dell'Internet of Things continua a crescere a ritmi sostenuti anche nel 2018, raggiungendo il valore di 5 miliardi di euro, in crescita 35% rispetto al 2017. Smart home (+52%) e smart factory (+40%) sono i segmenti più in crescita. Il 58% delle fabbriche italiane ha avviato un progetto di Industrial IoT, ma la diffusione rimane limitata nelle pmi. E' quanto emerge dalla Ricerca dell'Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano. "La crescita del mercato italiano - spiega il Rapporto - è in linea con quella degli altri paesi occidentali (tra +25% e +40%), trainata soprattutto dai servizi abilitati dagli oggetti connessi che coprono il 36% del mercato, pari a 1,8 miliardi di euro (+44% rispetto all'anno precedente)". Quasi metà del mercato è costituito da contatori intelligenti (1,4 miliardi di euro), e automobili connesse (poco più di 1 miliardo), seguite da applicazioni per lo Smart Building (600 milioni di euro), soluzioni IoT per la logistica utilizzate per la gestione delle flotte aziendali e per antifurto satellitari (465 milioni) e da soluzioni per la Smart City (395 milioni). In particolare, il 36% dei Comuni ha avviato progetti negli ultimi tre anni, con iniziative più robuste e innovative. La Smart home vale 380 milioni di euro, seguita dalla smart factory (250 milioni) e dall'agricoltura smart (100 milioni). Secondo lo studio, "l'offerta di soluzioni IoT è molto dinamica e in continuo sviluppo anche grazie alle startup. Sono 665 le nuove imprese innovative attive a livello internazionale, di cui 540 finanziate da investitori istituzionali, per un totale di 13,5 miliardi di dollari di finanziamenti raccolti nel triennio 2016-18 e un investimento medio di 43 milioni di dollari nel 2018 (+67% rispetto al 2017, +114% rispetto al 2016)".(ANSA).