E' boom per l'agricoltura 4.0

(ANSA) - MILANO, 12 FEB - L'innovazione digitale entra nella filiera agrifood italiana ed è boom per l'agricoltura 4.0, che nel 2018 raggiunge un valore compreso tra i 370 e i 430 milioni di euro (+270% in un anno), pari a circa il 5% di quello globale e il 18% di quello europeo, generato da oltre 110 aziende fornitrici, fra player affermati e startup. E' quanto emerge dall'Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e delLaboratorio Rise (Research & innovation for smart enterprises) dell'Università degli Studi di Brescia. Sul mercato italiano sono presenti oltre 300 soluzioni 4.0 già disponibili, orientate soprattutto all'agricoltura di precisione e in misura minore all'agricoltura interconnessa (il cosiddetto internet of farming), impiegate dal 55% delle 766 imprese agricole intervistate dalla ricerca, da cui emerge anche che l'età e il titolo di studio non influiscono significativamente sull'adozione di queste soluzioni. Il digitale innova anche la tracciabilità e la qualità dei prodotti alimentari, con "133 soluzioni disponibili che hanno migliorato efficacia ed efficienza al 44% delle imprese che le hanno adottate". In questo contesto, l'Italia è il primo paese europeo per numero di startup, ma con appena 25,3 milioni di euro di finanziamenti (1% del totale). A livello mondiale ci sono 500 startup che propongono soluzioni digitali al settore agricolo e agroalimentare, per un totale di 2,9 miliardi di dollari di investimenti raccolti, attive soprattutto in ambito e-commerce (65%) e agricoltura 4.0 (24%). "Il 71% delle soluzioni di agricoltura 4.0 oggi è in grado di supportare le decisioni facendo leva sui dati anche con sistemi di analytics avanzati e quasi metà degli agricoltori intervistati (45%) è cosciente della rilevanza dei dati, ma non gli è ancora chiaro come valorizzarli", commenta il direttore dell'Osservatorio, Andrea Bacchetti.(ANSA).