Dal governo "ci saremmo aspettati molto più un piano di politica industriale sul digitale in Italia", perché Industria 4.0 non è un tema "legato a una parte o a un colore, ma è un tema di politica industriale". E' quanto sostiene l' amministratore delegato di Digital Magics, Marco Gay, che tuttavia vede "un miglioramento" rispetto all'inizio del percorso intrapreso dalla Legge di Bilancio 2019, quando la situazione "era preoccupante". "Adesso è rientrata una parte del super ammortamento in un emendamento", dice Gay, riferendosi alla misura che propone un super ammortamento al 150% per chi effettua investimenti fino a un massimo di 516.000 euro in beni immateriali strumentali nuovi entro il 31 dicembre 2019. In attesa della conclusione dell'iter parlamentare, l'a.d. di Digital Magics, incubatore di startup innovative, sottolinea che "l'economia digitale cresce il doppio del Pil, crea posti di lavoro e che l'ecosistema delle startup occupa più di 50.000 addetti. Inoltre Industria 4.0 ha mosso 2,2 miliardi di investimenti nell'ultimo anno e mezzo ed è la strada per rendere la tradizione più contemporanea e per far crescere il sistema paese". Marco Gay, che è stato anche presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, sostiene anche che "in un sistema maturo come il nostro la creazione di valore aggiunto sulla produzione è permessa solo dalle startup e dall'innovazione".