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Nexi,costruire con le banche il futuro dei pagamenti digitali

Micropagamenti gratis per 500.000 esercenti entro fine febbraio

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 17 GEN - Pagare un caffè con la carta di credito: un'operazione che oggi mette quasi in imbarazzo il consumatore e fa storcere il naso all'esercente, ma che un domani potrebbe diventare una consuetudine. Almeno questo è l'obiettivo di Nexi, la società nata da CartaSi-Icbpi, che punta a costruire, in partnership con le banche, il futuro dei pagamenti digitali.

"L'Italia è fanalino di coda in Europa nell'adozione dei pagamenti elettronici, con un tasso di penetrazione del 20% contro una media Ue del 40%. Nei paesi più evoluti si arriva fino al 60%, come nel Regno Unito, con picchi dell'80% nei paesi nordici", spiega il direttore della business unit merchant di Nexi, Enrico Trovati. Tuttavia, è un mercato che "si sta sviluppando con una discreta velocità". La vera "zavorra" è rappresentata dai micro pagamenti (fino a 10-20 euro), il cui tasso di penetrazione "è drammaticamente più basso" e "l'80% dei negozianti rifiuta i pagamenti con carta al di sotto dei 10 euro". Due i motivi principali individuati da Nexi: le transazioni spesso sono troppo lente e c'è la percezione di un costo sproporzionato. Ma questa "è una falsa credenza", sostiene il manager, spiegando che "ancora oggi si pensa ci siano dei costi fissi per le transazioni (nell'ordine di 50 centesimi), ma nei fatti non esiste. Oltre il 95% dei contratti con le banche si appoggia su sole commissioni percentuali (mediamente intorno all'1%)".

Affinché i pagamenti digitali anche per piccoli importi non siano più "un tabù" e diventino "la normalità", Nexi ha deciso di rimborsare agli esercenti le commissioni sui pagamenti elettronici fino a 10 euro per tutto il 2018. L'operazione è partita con due banche pilota, Deutsche Bank e Mps, per un totale di 100.000 merchant, ma ci sono nuovi accordi in arrivo. "Nelle nostre attese, da qui a fine febbraio, si aggiungeranno altre banche per arrivare a superare il mezzo milione di esercenti". Nexi è al lavoro anche per ammodernare le infrastrutture tecnologiche dei pagamenti, attraverso un'opera di riconfigurazione di collegamento dei Pos, spesso non ancora collegati alla banda larga. Inoltre, il gruppo ha lanciato un'applicazione, accessibile anche al piccolo negoziante di provincia, che, grazie a sofisticati algoritmi e analitics, permette di gestire in modo semplice dal proprio smartphone tutti gli incassi della propria attività, con una visione d'insieme e di dettaglio sulle transazioni effettuate, in negozio e online. L'obiettivo è di "far comprendere l'importanza della digitalizzazione", rendendo "più chiaro al merchant che tutto ciò che passa per via elettronica restituisce in automatico una lettura dell'andamento del suo business".(ANSA).

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