Si è concluso ieri il progetto 'Improve', finanziato dal programma Horizon 2020 dell'Unione europea (con un importo di 4,2 milioni di euro) e che vede tra i suoi protagonisti l'università di Modena e Reggio Emilia (Unimore). Improve è una delle iniziative europee di punta nell'ambito della Industria 4.0, con l'obiettivo di creare una fabbrica virtuale del futuro, in grado di fornire servizi per il supporto degli utenti. In particolare, sull'ottimizzazione ed il monitoraggio, permettendo così di rilevare comportamenti anomali e prevenire le inefficienze nella fase di produzione.
I risultati del progetto vanno in quattro direzioni: simulazione e ottimizzazione, monitoraggio delle condizioni, gestione degli allarmi e previsione qualitativa. Le soluzioni di Improve possono essere standardizzate, commercializzate, rese accessibili e applicabili per le Pmi europee, affrontando il problema delle funzioni di supporto degli utenti in termini di autodiagnosi e auto-ottimizzazione. L'apporto di Unimore è arrivato grazie al gruppo di ricerca di Automation, Robotics e System Control Lab del Dismi (Dipartimento di Scienze e Metodi dell'Ingegneria). A coordinare il progetto a livello locale è stato il professor Cesare Fantuzzi del Dismi. "Questo progetto nel quale Unimore ha un ruolo primario - ha commentato Fantuzzi - si inserisce nelle attività di altissimo livello nella ricerca industriale. Grazie ai risultati di questo progetto, le tecnologie della simulazione ed ottimizzazione delle risorse potranno migliorare i processi manifatturieri".