(ANSA) - ROMA, 05 GIU - "Il golf abbatte tutte le barriere. Chiunque può praticare questo sport perché non è il giocatore che colpisce la pallina ma ferri e bastoni. E' per questo motivo che in certi casi il fisico diventa secondario". Nicola Maestroni, Commissario tecnico settore paralimpico della Federazione Italiana Golf (FIG), non ha dubbi. "Il golf - spiega all'Ansa - è uno sport inclusivo, aperto a tutti. Non c'è bisogno di essere Superman per giocare e divertirsi, tantomeno avere particolari doti fisiche. In questo sport esistono giocatori altissimi e altri di statura completamente opposta.
Eppure tutti partono e se la giocano alla pari". Durante la 75/a edizione dell'Open d'Italia, al Gardagolf di Soiano del Lago (Brescia), Maestroni non ha perso d'occhio nemmeno per un attimo i suoi atleti diversamente abili. Che in Lombardia hanno offerto spettacolo sul putting green del circolo lombardo insieme ai big del torneo che si sono prestati non solo a giocare al loro fianco, ma anche ad offrirgli consigli preziosi. "Il golf - ha sottolineato ancora Maestroni - è l'unico sport paralimpico in cui le categorie non riguardano le disabilità fisiche ma l'handicap di gioco che consente anche ai player meno esperti di poter competere ad armi pari con quelli più bravi. Sono orgoglioso - conclude - di allenare questi ragazzi. Non c'è differenza con i professionisti che ho anche il privilegio di seguire come allenatore. La prerogativa fondamentale di ogni atleta è quella di avere un grande spirito agonistico".