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Sconfitte e scatti d'ira, Garcia un campione in crisi

Involuzione dello spagnolo, mai così male dal 2010

Redazione ANSA ROMA

Sergio Garcia campione in crisi. Dopo il terzultimo posto al Masters di Augusta di golf lo spagnolo sembra aver perso la bussola e nel Texas Open, alla ricerca del riscatto, ha collezionato una nuova figuraccia rimediando la seconda uscita al taglio consecutiva. Un evento che non si verificava addirittura dal 2010. In un torneo, quello del PGA Tour, che lo vedeva alla vigilia come il grande favorito. Niente da fare per l'iberico (unico Top 20 del ranking mondiale presente a San Antonio, Stati Uniti), che per un solo colpo è rimasto fuori dalla fase finale della rassegna. Mostrando tutto il nervosismo per un periodo davvero negativo. El Nino ha infatti scagliato il proprio driver nel bosco dopo aver sbagliato lo swing alla 5. Un gesto che non è certo passato inosservato e ha ricordato ad appassionati ed opinione pubblica gli stessi scatti d'ira di cui Garcia s'era reso "protagonista" agli inizi di carriera. Sembrano essere davvero lontani, per il 38enne di Castellón de la Plana, i successi rimediati nel 2017 prima al Masters e poi all'Andalucia Valderrama. Nel nuovo anno solo una vittoria per il castigliano, arrivata lo scorso 21 gennaio nel Singapore Open. In un evento privo però di stelle internazionali. E adesso lo spagnolo è chiamato alla reazione immediata. Allo Zurich Open of New Orleans (26-29 aprile) una nuova possibilità di riscatto. Con Garcia che non può più sbagliare. La condizione fisica dello spagnolo sembra aver acceso anche qualche campanello d'allarme nella spedizione europea che il prossimo settembre (28-30) sfiderà nella Ryder Cup quella statunitense.
    Tra le colonne portanti del Vecchio Continente (al suo attivo vanta 4 vittorie in 6 apparizioni, oltre al record di più giovane partecipante registrato nell'edizione del 1999), Garcia vuole rialzarsi in fretta.
   

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