"Ci siamo battuti nelle scorse
settimane per una regolamentazione capace di garantire la
concorrenza leale tra le imprese, migliorare le condizioni di
lavoro degli autotrasportatori e la modernizzazione e
digitalizzazione dei trasporti europei. Purtroppo i testi
approdati in aula non tenevano conto delle nostre richieste, e
pertanto abbiamo votato contro il mandato negoziale". Così
l'eurodeputato Giovanni La Via (Fi-Ppe) commenta la bocciatura
ieri alla Plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo del
cosiddetto pacchetto mobilità, rinviandolo alla commissione per
i trasporti per un riesame. "Si tratta di un settore
fondamentale, che rappresenta la spina dorsale del mercato
interno dell'Ue, pertanto è fondamentale - aggiunge - che la
legislazione sia chiara per tutte le parti e di facile
attuazione ed esecuzione". Secondo La Via "serve un cambio
radicale, ad esempio in tema di cabotaggio. Non possiamo più
tollerare l'attuale abuso delle regole, che ha condotto ad una
concorrenza sleale da parte di Stati membri in cui i salari sono
bassi, rispetto ai trasportatori correttamente stabiliti nello
Stato in cui operano principalmente. Si devono ridurre,
pertanto, i giorni a disposizione per il cabotaggio, relegandolo
a fenomeno occasionale, per difendere le nostre imprese, e
tutelare anche i lavoratori, perché i conducenti sono cosi
soggetti a dumping sociale". La Via precisa inoltre che "anche
in tema di tempi e modalità di riposo dei conducenti, si
dovranno fissare norme in grado di coniugare la flessibilità
richiesta dalle imprese da un lato, con la garanzia di adeguati
tempi di riposo, dall'altro". I tre provvedimenti riguardano tre
tematiche chiave per il settore quali: il distacco dei
lavoratori, il cabotaggio e i tempi di guida e riposo.
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