Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fondi Ue: Italia investe 255,5 mln per la parità di genere

Studio, il 55% può contribuire a promuovere occupazione donne

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 4 NOV - Nell'attuale periodo di programmazione 2014-2020, l'Italia investe 255,5 milioni di euro di fondi strutturali nella promozione della parità di genere e dell'occupazione femminile. È quanto emerge dalla ricerca sulla "dimensione di genere" della politica di coesione condotta dall'Istituto per la ricerca sociale di Milano, presentata oggi in commissione Sviluppo regionale del Parlamento Ue. L'Italia è fra i 12 Paesi Ue che tiene la contabilità delle allocazioni direttamente legate alla parità di genere. In termini assoluti, prima in questo campo è la Polonia, con 441,9 milioni di euro, l'Italia è terza. Se si guarda però alla percentuale di risorse per la parità di genere rispetto al totale delle allocazioni del Fondo sociale europeo (Fse), prima è la Repubblica ceca con il 7,9%. La Polonia è quarta (3,4%) e l'Italia sesta (2,5%), in linea con la media Ue.

"La politica di coesione può fare molto per supportare le politiche di parità di genere. C'è un grande potenziale", ha spiegato in aula Manuela Samek Lodovici, coordinatrice dello studio. In media il 55% dei fondi Ue (pari a 195,430 miliardi di euro) nel periodo 2014-2020 (Fse, Fesr e Fondo coesione) può riguardare direttamente o indirettamente la parità di genere.

Lo studio evidenzia poi la carica "innovativa" del caso italiano per quanto riguarda il coinvolgimento delle parti interessate nella fase di ideazione e di messa in pratica dei programmi, citando in particolare il programma regionale della Campania. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Ultimo aggiornamento: