I rischi di esclusione sociale e povertà, sottolinea il rapporto, sono diminuiti costantemente dal picco del 2012, e anche la condizione di "severa privazione materiale" è scesa in tutta l'Unione, tranne che in Grecia. "Forti cali" ci sono stati in Italia, Bulgaria, Germania, Ungheria, Polonia, Romania e Regno Unito. Nonostante la povertà sia calata, crescono però le disuguaglianze, sottolinea lo studio. In otto Paesi si sono intensificate e, secondo la Commissione, "è diventata una delle sfide socio-economiche più impegnative".
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