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Migranti: Germania, serve un meccanismo immediato

In corso riunione ministri Esteri. Mogherini, servono soldi, gli Stati membri stanzino fondi

Redazione ANSA

BRUXELLES - "Sono veramente grato per il ruolo molto costruttivo e responsabile del ministro degli Esteri italiano. Ma ho l'impressione che soluzioni che non sono di immediata applicazione, non ci portino sostanzialmente molto avanti". Così il ministro degli Affari europei tedesco Michael Roth, al suo arrivo al Consiglio Ue a chi chiede del piano del ministro Enzo Moavero Milanesi. Roth insiste invece su un "meccanismo umanitario ad hoc immediato" per la ripartizione dei migranti salvati nel Mediterraneo.

"Abbiamo parlato di soluzioni più ampie per molti mesi ma non riusciamo a fare progressi sostanziali, mentre Paesi come Malta e l'Italia hanno bisogno di sapere che non saranno lasciati soli", spiega Roth. "C'è la necessità di un segnale chiaro. Bisogna mettere fine a questa situazione tragica nel Mediterraneo, e tutti i Paesi che sono disposti a dimostrare la loro solidarietà - e sono un certo numero - si devono mettere velocemente insieme per trovare una soluzione", ha detto Roth.

"C'è il rischio di un buco nel Fondo fiduciario per l'Africa se gli Stati membri non stanzieranno nuovi fondi per sostenere i progetti in atto, in particolare con i Paesi di origine e transito, per la nostra cooperazione con l'Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim) e L'Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr). Perciò oggi chiederò ai Paesi di essere coerenti, e mettere i soldi dove sono le loro priorità", ha detto l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini. "I 4,5 miliardi di euro del Fondo fiduciario sono stati usati tutti per progetti sul terreno, con buoni risultati. I transiti dal Niger sono diminuiti in modo drastico e questo è un passo positivo. Ma di questi 4,5 miliardi, 4 provengono dal budget europeo, e 500 milioni sono stati stanziati dagli Stati membri, in particolare da alcuni", ha aggiunto.

La gestione dei migranti "di solito riguarda gli Affari interni. Ma è ogni giorno più chiaro che i problemi migratori devono essere affrontati anche attraverso accordi con i Paesi di origine e transito, e questo richiede inevitabilmente una soluzione diplomatica negoziata. L'Italia e Malta hanno ritenuto fosse necessario portare questa questione al Consiglio affari esteri e penso che sia una buona idea", ha spiegato il ministro degli Esteri spagnolo Josep Borrell.

Il tema sarà discusso anche giovedì alla riunione informale dei ministri dell'Interno a Helsinki. "In questo momento l'Italia sta portando la sua preoccupazione" sulla questione migratoria "in tutte le sedi", ha detto il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto, che detiene la presidenza di turno dell'Ue. "Per questo motivo l'informale dei ministri dell'Interno a Helsinki sarà molto importante - spiega Haavisto -. Il nostro ministro dell'Interno Maria Ohisalo ha messo molto impegno nella preparazione dell'incontro" che si terrà tra qualche giorno. "E quanto ascolteremo oggi" da Moavero Milanesi "è una sorta di introduzione".

La Commissione Ue "appoggia" la discussione dei ministri degli Esteri dei Ventotto "a favore di soluzioni strutturali per la gestione della migrazione" nel Mediterraneo, ha detto la portavoce Ue, Natasha Bertaud, sottolineando che l'esecutivo comunitario è "pronto a sostenere gli Stati membri" nella ricerca di un accordo. "Nell'ultimo anno abbiamo ripetutamente chiesto agli Stati membri di mettere in atto delle soluzioni per gli sbarchi nel Mediterraneo", ha aggiunto la portavoce, sottolineando che queste misure sono "urgenti".

 

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