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Abbracci e commozione all'ultima plenaria del Parlamento Ue

Chiusi i lavori a Strasburgo prima del voto a fine maggio

Redazione ANSA

STRASBURGO - L'Aula è vuota, deserta. Sono da poco passate le 14 di giovedì e nell'emiciclo di Strasburgo non c'è più un eurodeputato. Poco meno di un'ora prima quella tribuna politica era affollata da deputati, assistenti e osservatori, che lavoravano, votavano ed esprimevano le loro preferenze per l'ultima volta in veste di deputati dell'ottava legislatura. Una Plenaria intensa, tra interventi e votazioni, quella di ieri, simile alle altre, ma unica nel suo genere essendo l'ultima prima delle elezioni europee di fine maggio. Unica e dunque simbolica, dove non è mancato l'investimento emotivo da parte dei deputati, divisi fra chi farà le valige all'indomani del voto del 26 maggio, chi si augura di essere rieletto e dunque tornare alla prima sessione di luglio quando si aprirà la nona legislatura.

A marcare questo momento, quasi un rito di passaggio, le reazioni degli europarlamentari tra scambi di saluti, abbracci e pacche sulle spalle, in una sorta di cerimonia degli addii. Nelle immagini trasmesse dal circuito video interno all'Eurocamera si poteva toccare quasi con mano questo momento e soprattutto la commozione fra le persone presenti in aula. Tra un addio e l'altro non è mancato chi si è scambiato qualche selfie, mentre il presidente di turno dell'aula, tra una stretta di mano e l'altra, cercava di richiamare l'attenzione facendo l'appello dei colleghi che avevano chiesto la parola e quelli che invece stavano per abbandonare l'emiciclo.

A salutare l'ultima legislatura anche l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini che ha ringraziato gli europarlamentari e i gruppi politici per i "cinque anni di buon lavoro comune". Mogherini ha augurato ai parlamentari "tutto il meglio per la prossima legislatura o per la vostra vita", lanciando poi un messaggio forte all'aula: "qualunque cosa farete sono sicura che porterete nel vostro cuore la bandiera europea". Messaggio che ha riscosso un forte applauso dall'emiciclo. 

 

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