Il Gruppo Mutti chiude il 2018 con
un fatturato in crescita del 16,7% a 308 milioni di euro e
un'ebitda stabile a 25 milioni. Per i prossimi tre anni il
principale player italiano della trasformazione del pomodoro
vede un aumento medio dei ricavi del 10%, grazie per lo più a
un'accelerazione sull'estero. L'Europa resterà il primo driver,
ma il gruppo di Parma punta anche sugli Usa, dove all'inizio
dell'anno scorso ha aperto una filiale per rafforzare la marca
puntando ai consumatori "che cercano un prodotto di eccellenza".
Il punto è stato fatto dall'ad Francesco Mutti in un incontro a
Milano. "I risultati sono più che soddisfacenti: in un mercato
domestico in contrazione del 4%, il valore fatturato Italia è
cresciuto del 2,8%, quello estero del 17%". Nel futuro non sono
previste acquisizioni ("a meno che non troviamo un diamante
grezzo"), né la Borsa che "non sarebbe compatibile con la nostra
natura: siamo un'azienda ciclica che fa un solo raccolto
all'anno".
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