Una mostra per raccontare una
generazione di mezzo. Quella dei nati nei primi anni '70, che
mentre il punk moriva erano "all'asilo dalle suore" e il cui
immaginario era forgiato, per la prima volta, dai cartoni
animati: "Ogni cosa però era buona o cattiva, senza sfumature di
grigio, senza tradimenti e inganni. Le cose erano semplici e i
buoni erano belli, biondi con gli occhi azzurri. I cattivi
fumavano e uccidevano". Così il bellunese Marco de Barba
racconta 'Cartoni', personale inaugurata sabato 21 aprile alle
18 alla Galleria B4 a Bologna.
"Ascoltavamo Morandi con la mamma, mentre nasceva Mtv, -
spiega nella nota della mostra aperta fino al 22 maggio -
usavamo i primi mouse Macintosh. Si faceva merenda con pane e
Nutella guardando Goldrake e Heidi che ci sconvolgevano la
vita". Citando Warhol, anche per lui dietro i suoi quadri 'non
c'è nulla': "Tutto è lì sulla superficie basta afferrarlo come
il ghiacciolo che la mamma ci comprava da bimbi, per ricordare
un passato che ormai sembra preistoria".
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