La Procura di Parma ha chiesto il
rinvio a giudizio per il sindaco Federico Pizzarotti per
l'alluvione dell'ottobre del 2014 del torrente Baganza,
l'esondazione che devastò una parte della città emiliana.
L'accusa per il primo cittadino è di disastro colposo in
concorso.
Con Pizzarotti, scrive oggi Gazzetta di Parma, la Procura ha
chiesto lo stesso per l'ex dirigente della protezione civile
Alifraco, il direttore dell'Agenzia regionale della protezione
civile Mainetti, l'ex comandante della polizia Municipale Noè e
il responsabile della protezione civile Pattini. Secondo il pm
Dal Monte il sindaco avrebbe dovuto aggiornare il piano
protezione civile e non avrebbe attivato le fasi di allarme. Il
sindaco Pizzarotti si è detto tranquillo: "Ho fatto tutto quello
che si doveva fare".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA