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Dalle calzature dei soldati alle scarpe delle star

Dalle calzature dei soldati alle scarpe delle star

A Palazzo Pitti 80 opere antiche a confronto con Genny e Celine

FIRENZE, 16 dicembre 2019, 18:56

Redazione ANSA

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Ai piedi degli dei - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ai piedi degli dei - RIPRODUZIONE RISERVATA
Ai piedi degli dei - RIPRODUZIONE RISERVATA

FIRENZE - Dalle robuste caligae dei soldati romani ai sandali delle cortigiane greche; dai calzari indossati dagli dei alle calzature ai piedi delle star nei kolossal dedicati all'antichità: è quanto propone la mostra 'Ai piedi degli dei' nel museo della Moda e del costume di Palazzo Pitti a Firenze dal 16 dicembre al 19 aprile 2020. Il percorso espositivo, curato da Lorenza Camin, Caterina Chiarelli e Fabrizio Paolucci, mette in mostra 80 opere, esemplari delle principali tipologie di calzature usate nel periodo compreso fra il V secolo a.C. e il IV d.C. tra le quali anche rilievi e vasi dipinti. L'antico inoltre è messo a diretto confronto con il contemporaneo: scarpe di alcuni stilisti come Genny, Céline, Richard Tyler, Renè Caovilla, Donna Karan saranno esposte insieme ai modelli realizzati per il cinema, in particolare i sandali di Liz Taylor nei panni di Cleopatra, i calzari di Charlton Heston-Ben Hur, quelle del Gladiatore Russell Crowe, le calighe dell'Alexander-Colin Farrell.

La mostra si conclude con una installazione multimediale che permette al visitatore di entrare in un universo di immagini in cui archeologia e fashion si fondono con i miti del grande schermo. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha spiegato che "da sempre l'uomo ha voluto riversare nelle calzature, strumento umile e quotidiano, un riflesso di quei principi di armonia e simmetria che governavano il gusto classico. La scarpa divenne cosi essa stessa opera d'arte, un oggetto plasmato più per esigenze estetiche che pratiche. Proprio per illustrare compiutamente questo 'destino' della calzatura, i cui presupposti sono già nel mondo greco-romano, si è voluto allargare il tema di questa mostra a due espressioni della cultura contemporanea intimamente legate fra di loro: il cinema e la moda".

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