Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mostra fa rivivere Gazzetta del Popolo

Mostra fa rivivere Gazzetta del Popolo

L'altro giornale di Torino raccontato in tre sedi espositive

TORINO, 18 aprile 2019, 18:01

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Per 135 anni, dal 1848 al 1983, ha raccontato l'attualità italiana e internazionale. La Gazzetta del Popolo, l'altro giornale di Torino, rivive in una mostra a 36 anni dalla chiusura. Tre le sedi espositive - il Polo del '900, Palazzo Lascaris e Museo Nazionale del Risorgimento - scelte per ripercorrere la storia di uno tra i più importanti e prestigiosi quotidiani italiani, fucina di giornalisti.
    Curata da Luca Rolandi, la mostra vuol far scoprire alle giovani generazioni cos'è stata la Gazzetta del Popolo, da giornale protagonista dell'epoca risorgimentale alla posizione negli anni del fascismo, con una importante pagina culturale, il 'Diorama letterario', su cui scrissero importanti intellettuali italiani ed europei, al Dopoguerra e agli anni difficili dell'autogestione, fino alla chiusura definitiva del 1983.
    La mostra nasce dalla collaborazione tra Consiglio regionale del Piemonte, Museo Nazionale del Risorgimento, Polo del '900, Fondazione Donat-Cattin, Ordine dei Giornalisti, Centro Pestelli, Museo della Stampa di Mondovì, Archivio Storico della Città di Torino, Università di Torino e dalla raccolta del collezionista Giorgio Coraglia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza