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Lele Luzzati, mago di scenografie e illustrazioni

A Genova antologica sull'autore delle scene di 400 spettacoli

Luciano Fioramonti GENOVA

GENOVA - Un grande maestro di scenografie, illustrazioni e film di di animazione. Una versatilità artistica che lo ha portato a realizzare dal 1949 le scene di oltre 400 spettacoli teatrali, per il balletto e la lirica nelle diverse tecniche del collage, disegno, pastello, china, matita e pennarello, a occuparsi di arredi per le grandi navi da crociera e a misurarsi con la ceramica e con materiali di ogni tipo.

Attraversa un vasto dedalo di attività creative la mostra che Genova dedica a Lele Luzzati, dal 1 giugno al 3 novembre nel Sottoporticato di Palazzo Ducale. "Labirinto Luzzati", antologica sull'artista genovese morto nel 2007, curata da Sergio Noberini Noberini e organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Lele Luzzati Foundation, si snoda in sezioni, dagli esordi negli anni '40 fino alle ultime scenografie realizzate per il Carlo Felice, il principale teatro della città. Il percorso si apre con due grandi statue in legno sagomato e dipinto raffiguranti Papageno e la Regina della Notte, realizzate entrambe per lo spettacolo "Il flauto magico", collocate sui basamenti esterni dello scalone di Piazza Matteotti. "Infaticabile, intenso e poliedrico - spiega il curatore - nelle sue opere Emanuele Luzzati non ha mai abbandonato quel senso di 'joie de vivre', di innocenza e fantasia che le caratterizza e che qui si vuole trasmettere al pubblico come parte fondante per comprendere tutta la sua lunga attività artistica". La prima sezione della mostra è una biografia per immagini, con fotografie inedite, documenti, scritti, note e appunti, e il compendio 'Storia del teatro' contenente 530 illustrazioni e realizzato a Losanna nel 1940, che lasciano intuire come in quel periodo, durante la formazione alla École des Beaux Arts, Luzzati si ispirasse a Picasso, a Paul Klee e al primo teatro russo. In mostra anche 'La storia illustrata della città di Losanna' con 150 tavole a colori e disegni di scorci di Genova, Roma, Madrid e di altre città europee. Al teatro è riservata la seconda sezione, la più corposa.

Luzzati cominciò a dedicarvisi nel 1949, lo stesso anno in cui creò l'allestimento per 'Le allegre comari di Windsor', che aprì la stagione teatrale dei Parchi di Nervi. Dai primi anni '50 gli spettacoli inaugurali di tutti i teatri genovesi portano la firma del maestro. Bozzetti di scena, figurini, modellini da parete e da tavolo, sagome ad altezza naturale rivestite con costumi e maschere, tutto contribuisce a ricreare l'atmosfera del suo teatro. Ecco le creazioni per Obu, Pulcinella, Le Mille e una notte e i bozzetti originali per la scenografia del Flauto Magico, affrontato per la prima volta e rappresentato al Festival di Glyndebourne nel 1963. "Sia le scene sia i costumi - spiegò in seguito - interpretavano più il lato favolistico e magico dell'opera che il lato mistico-massonico: tutto il teatro era diventato un po' come un meraviglioso gioco per bambini, con le scene che si componevano e scomponevano per ricrearsi a vista del pubblico".

E ancora gli arredi delle grandi navi da crociera Andrea Doria, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Ausonia e Marco Polo, realizzati negli anni '50, '60 e '70; il lavoro con la ceramica, in particolare il periodo in cui Luzzati frequentò, con altri nomi di spicco come Lucio Fontana e Wilfredo Lam, la Fornace di Pozzo della Garitta di Albisola. Luzzati si occupò della produzione di una trentina di film di animazione e ottenne due nomination all'Oscar per La gazza ladra nel 1965 e Pulcinella nel 1973. In mostra story-board, alcuni filmati originali, i bozzetti preparatori per il film Storia di Gerusalemme e quelli dell'inedito Gilgamesh e le sigle animate della celeberrima Armata Brancaleone di Monicelli. A partire dagli anni '50 Luzzati ha illustrato circa 200 libri con personaggi irreali, leggeri, in uno spazio immaginario come quello delle fiabe e dei racconti per ragazzi, popolato di re, regine, giullari di corte, principesse, giocolieri e clown. Oltre ai libri e alle tavole originali, sono esposte le illustrazioni realizzate nel 2004 per gli articoli sui Canti della Divina Commedia pubblicati in prima pagina dal Corriere della Sera. Parallelamente sarà proposta l'esposizione "Dal Bozzetto al palcoscenico" focalizzata sul lavoro scenografico di Luzzati, con scenografie originali realizzate da bozzetti, materiale di scena creato per alcune produzioni storiche del Teatro della Tosse, che fondò nel 1975 con Aldo Trionfo e Tonino Conte.

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