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Pantheon, riscoperta la pavimentazione imperiale

Per la prima volta alla luce negli anni Novanta

Elisabetta Stefanelli ROMA

Il Pantheon continua a rivelare antiche meraviglie rimaste nascoste: le indagini archeologiche seguite all'apertura accidentale di una buca in Piazza della Rotonda hanno riportato alla luce l'antica pavimentazione di epoca imperiale. Si tratta di sette lastre di travertino, che si trovano a una quota di circa 2,30 / 2,70 metri sotto il piano stradale con dimensioni di circa 80 per 90 centimetri per uno spessore di 30 centimetri: sono state ritrovate una prima volta negli anni '90 del secolo scorso in occasione della costruzione di una galleria di sottoservizi, e lo scavo venne rilevato e documentato, ma ora forse potrebbe rivelare nuove informazioni non registrate in quella occasione.

"Dopo oltre vent'anni dal loro primo rinvenimento -spiega Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma - riemergono intatte le lastre della pavimentazione antica della piazza antistante al Pantheon, protette da uno strato di pozzolana fine. Una dimostrazione inequivocabile di quanto sia importante la tutela archeologica, non solo una occasione di conoscenza, ma fondamentale per la conservazione delle testimonianze della nostra storia, un patrimonio inestimabile in particolare in una città come Roma". In epoca imperiale la piazza era molto più grande della attuale e si apriva di fronte al Pantheon, il tempio dedicato a tutti gli dei fatto costruire da Agrippa tra il 27 e il 25 avanti Cristo. L'area è stata interamente ristrutturata nel II secolo dopo Cristo dall'imperatore Adriano, e anche la piazza venne rialzata e nuovamente pavimentata. Le quote cui si trovano le lastre, oggi rimesse in luce, appaiono pertinenti alla fase adrianea del complesso. Il cantiere in un primo momento in capo al I Municipio, consegnato poi ad Acea continuerà nei prossimi giorni per il ripristino idrico e con ulteriori indagini archeologiche della Soprintendenza Speciale di Roma in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

"Roma non smette mai di stupirci. Riemerse le lastre dell'antica pavimentazione della piazza antistante al Pantheon scoperte negli anni 90. Una meravigliosa testimonianza della storia della nostra città e del nostro prezioso patrimonio storico culturale", scrive su Twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi. La Soprintendenza non allargherà lo scavo, delimitato da un lato dai servizi e dall'altro da una struttura post antica, "probabilmente dell'Ottocento e, ma è ancora una ipotesi, appartenente a una fogna". Anche in questo caso, le archeologhe verificheranno se gli scavi degli anni Novanta avevano documentato anche questa presenza, oppure no. Un particolare che potrebbe aiutare a ricostruire la stratificazione di piazza del Pantheon, trasformata nel corso dei secoli da area monumentale dell'Impero a mercato in epoca medievale. Come negli anni Novanta, alla fine dello scavo le archeologhe metteranno in sicurezza le lastre e le ricopriranno con un tessuto. Poi, il lavoro di ricostruzione delle evidenze storiche verrà fatto incrociando i dati. "Di certo - spiegano infine - questo scavo nato da una emergenza è stata un'occasione per una verifica ulteriore e per tentare di aggiungere nuovi elementi cronologici".

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