Un Rembrandt dal Museo
dell'Ermitage di San Pietroburgo in prestito al Complesso
monumentale della Pilotta di Parma in occasione dei 350 anni
della morte del maestro olandese: dal 7 dicembre al 26 gennaio
ospiterà nelle sue sale 'L'Adorazione dei Magi' del 1632, vero e
proprio manifesto del fare pittorico dell'artista.
L'esposizione permette un contrappunto tra le collezioni del
Complesso, la loro continuità nelle categorie dell'accademismo
di matrice cattolica e l'altro volto dell'Europa, rappresentato
dalle culture del Nord, fiere nel rivendicare tradizioni e
spiritualità antichissime sovrapposte ideologicamente al ritorno
al cristianesimo delle origini. Questa tela dipinta in
'grisaille', chiaroscuro quasi privo di colore introdotto per la
prima volta a Roma nella prima metà del Cinquecento, esalta la
caratteristica estetica del linguaggio di Rembrandt: un uso
scenografico della luce e un'esaltazione illusionistica del
dettaglio tali da rivelare la tessitura teologica della storia.
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